- 14 Ottobre 2025
- Autore: ITS Academy Mobilità
- Categoria: Easy Waste
Brindisi, 14 ottobre 2025
Si è svolto a Palazzo Guerrieri, a Brindisi, il Kick-off Meeting del progetto EASY WASTE, iniziativa cofinanziata dal Programma Interreg Grecia–Italia che punta a sviluppare soluzioni innovative per la gestione dei rifiuti nei porti e promuovere una Blue Circular Economy nel Mediterraneo.
L’incontro ha riunito tutti i partner del progetto, guidati dal Distretto Tecnologico Nazionale Energia (DiTNE), per definire il piano operativo delle attività e avviare ufficialmente i lavori.
Durante la giornata, aperta dai saluti istituzionali del DiTNE, della Project Officer Anca Simion e dal Coordinatore del Segretariato Congiunto Gianfranco Gadaleta, i partecipanti hanno condiviso la visione comune di un mare più pulito e una gestione più efficiente dei rifiuti portuali.
Tra i temi al centro dei lavori, l’analisi e lo sviluppo del sistema WGRM (Waste Gathering and Recognition Management) basato su intelligenza artificiale per il riconoscimento dei rifiuti tramite immagini fornite dai pescatori e autorità portuali, target group del progetto, oltre alla realizzazione di app dedicate e di nuovi metodi di trattamento dei rifiuti.
Il pomeriggio è stato dedicato alla pianificazione delle attività di formazione, comunicazione e sperimentazione pilota, con la presentazione della della visual identity del progetto.
Con un budget complessivo di oltre 1,5 milioni di euro e una durata biennale (maggio 2025 – maggio 2027), EASY WASTE coinvolge partner italiani e greci:
- DiTNE – Distretto Tecnologico Nazionale Energia (capofila, Italia)
- ITS per la Mobilità Sostenibile “Ge. In. Logistic” (Italia)
- Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (Italia)
- Patras Science Park S.A. (Grecia)
- Municipal Harbour Fund of Pyrgos – Katakolo Port (Grecia)
Attraverso la cooperazione transfrontaliera, EASY WASTE mira a costruire un modello replicabile di gestione sostenibile dei rifiuti portuali, contribuendo alla tutela della biodiversità marina e alla diffusione di pratiche circolari e innovative lungo le coste dell’Adriatico.




